Pallahara 2022
I bambini del villaggio durante una piccola ricreazione (Foto di Davide Garritano)
Nel dicembre del 2022, dopo tre anni di assenza per via della pandemia, siamo tornati nel villaggio di Pallahara. Rivedere i bambini del luogo è stata un’emozione davvero intensa. A tratti indescrivibile. Un ritorno che aspettavamo con il cuore. Lo stesso che abbiamo abbracciato, nuovamente, dopo aver varcato il cancello del villaggio.
Nonostante la pandemia, i bambini non hanno subito danni sul loro stato di salute. E questo è stato il nostro primo, grande sollievo. Durante la nostra permanenza in loco, si è svolta una prima visita generale (anamnesi, esame obiettivo ed esami strumentali) a quasi 300 bambini del villaggio. E non solo; le altre visite svolte sono state: oculistica, otorinolaringoiatrica, ECG (elettrocardiogramma), pressione e saturazione di ossigeno nel sangue.
Non è mancato, poi, l’acquisto di alcuni farmaci. I quali sono serviti per le cure istantanee, durante tutto il corso della missione, ma anche la formazione di un “magazzino” per l’intero anno. Questo per ricordare sempre che una missione vera e propria non guarda solo il presente, ma anche un futuro da preservare e tutelare. In aggiunta ai farmaci poc’anzi citati, si è proceduto anche con l’acquisto di due aerosol
E come sempre non sono mancati i giochi. La cura di un bambino, o di una bambina, come amiamo spesso ripetere, passa anche attraverso il gioco. Riuscire a far sì che essi possano esprimersi in tutta la loro gioia e spensieratezza, nonostante le difficili condizioni di vita da cui provengono, è ciò che ci sta più a cuore. Il cuore, torna sempre. Scienza e cuore, se vogliono, possono andare d’accordo. Basta volerlo, come sempre.
Proprio per questo motivo, abbiamo proceduto con l’acquisto di un televisore destinato ai progetti scolastici. E non solo: sacche di diversi colori funzionanti al materiale scolastico e una penna multicolore. E poi, come sopracitato, il gioco: un mini pallone gonfiabile per ognuno di loro e uno più grande per tutta la comunità. Infine, ma non di certo di mino importanza, un anticipo economico per la ristrutturazione di uno dei muri facente parte della struttura scolastica.
Ma ora lasciamo spazio alle foto, che spesso racchiudono piccoli attimi di felicità, e sanno mostrare il vero volto di una missione più di mille parole.