Il pozzo in Senegal
Nel Sud Sahel l’acqua è un problema per molti paesi. Il Senegal, rispetto ad altri, ha il vantaggio di essere vicino al mare. Per questo motivo risente della sua potente azione. A livello geologico ha una fascia di terreno sottostante dai 6 ai 20 metri di profondità piuttosto argilloso, che permette all’acqua di passare e depositarsi in una sorta di cisterna naturale.
Questa è la ragione per cui si riesce con pochi metri di profondità a trovare facilmente l’acqua potabile, buona non solo per l’agricoltura e l’igiene, ma anche per bere e cucinare.
Quando e dove nasce il pozzo
Un progetto di questa portata, vuol dire tanto. Sia in termini di aiuti che un progetto come questo riesce a portare, ma soprattutto per ciò che si va a sviluppare all’interno e intorno al villaggio ove viene costruito.
Innanzitutto, partiamo col dire che questo pozzo è stato costruito in tempi davvero brevi, grazie al lavoro di molti. Ci sono voluti tre mesi, da marzo a maggio 2021, per portare a termine l’opera. Ma alla fine tutto è riuscito per il meglio. È stata una collaborazione a più mani. Assieme a noi, per quanto concerne sempre la realizzazione del pozzo, hanno partecipato altre due realtà: doTERRA Healing Hands e Radici d’Amore Onlus.
La struttura è stata costruita all’interno del villaggio di Kavil, nell’entroterra, ma anche a pochissimi chilometri da Kaolack. Quest’ultima città portuale, una delle più importanti, per punto strategico, del Senegal.
Oltre il pozzo: cosa porta un tale progetto
La frase oltre il pozzo, potrebbe apparire agli occhi di molti un vero e proprio ossimoro. È invece un concetto chiave.
Di fatto, ogni volta che si realizza un pozzo in un villaggio, per la popolazione non resta soltanto un dono prezioso e di riferimento, ma la sua azione si estenderà a chilometri e chilometri di distanza.
Fatto testimoniato anche dall’azione dei bambini e delle bambine del posto, i/le quali a volte percorrono anche dai tre, cinque, sette, fino ai quindici chilometri all’andata, e altrettanti al ritorno, per cercare il bene più prezioso: l’acqua.
Ogni pozzo, quindi, ha un effetto potente. Come un sasso nello stagno, i suoi raggi si espandono lontanissimo. Quando una tale opera viene iniziata e poi portata a termine la qualità della vita cambia all’istante: nascono piccoli orti, gli animali possono bere e l’allevamento è più semplice. Ma non solo: bambini e bambine tornano a essere tali in tutta la loro essenza, riprendendo anche il cammino verso la scuola.
Una volta, durante una inaugurazione, un capo villaggio disse: Non c’è dono più grande di un pozzo, perché l’acqua è vita.