Pallahara 2023
I bambini e le bambine del villaggio accolgono l’arrivo dei volontari (Foto di Davide Garritano)
Nel novembre del 2023, siamo tornati in India, sempre a stretto contatto con i bambini del villaggio/orfanotrofio di Pallahara. Assieme a entusiasmo e professionalità, non sono mancate le sorprese. O meglio: qualche novità.
La missione è stata suddivisa in due gruppi nel corso dei quattordici giorni. Due squadre, nelle quali la Onlus è stata presente a suo modo. Di fatto, noi della DiagnostiCare siamo intervenuti, fisicamente, nel corso della prima settimana. Per poi esserlo, non fisicamente, anche nel secondo gruppo. Ma concentriamoci, ora, sul primo.
Grazie ai nostri medici, con i dati specifici annessi, è stato possibile effettuare una visita generale a tutti i bambini, (circa 300), dello scorso anno (2022). Riscontrando un buono stato di salute. Ma non solo: una prima visita (anamnesi, esame obiettivo ed esami strumentali), invece, è stata effettuata a tutti nuovi arrivati. Per quest’ultimi, si è proceduto anche con un elettrocardiogramma e altri due tipi d’esami: oculistico e audiometrico.
Passiamo alla novità di quest’anno. Con noi sono partiti anche un dentista e un’assistente alla poltrona. Insieme, con le dovute visite, hanno potuto constatare chi dei bambini avesse bisogno di un intervento alle due arcate dentali: estrazioni, otturazioni, pulizia. Un lavoro molto minuzioso, svolto con grande impegno e professionalità. Una novità nella novità stessa: alla fine della prima settimana abbiamo potuto lasciare un riunito odontoiatrico partito con noi e rimasto, poi, all’interno del dispensario. A portata di tutti per l’intero anno. A portata di tutti, e sempre nell’ambito dell’odontoiatria, ci sarà anche del materiale donato dal dottor Giancarlo Rosellini, dentista anche lui.
Come ogni anno, poi, non mancano mai le donazioni che la Onlus riceve e porta con sé sotto forma di doni. E quest’anno ne sono arrivate davvero tante. Per ogni bambino del villaggio è stato portato un cappello verde e una macchinina. Per le bambine, invece, sono state donate delle barbie e degli specchietti. Ma non finisce qui. Grazie alla EdiproItalia, è stato possibile portare del materiale di cancelleria inserito negli appositi astucci, per tutti quanti. Mentre la PolSoccer (una squadra di calcio, costituita dai componenti della Polizia di Stato, nata per aiutare i più bisognosi), ha donato delle spazzole per capelli.
La Onlus ritorna, la missione continua
Come dicevamo a inizio capitolo, tante novità hanno accompagnato la missione. Una su tutte: le due squadre. Per problemi di tempi, la permanenza dei componenti dell’intera DiagnostiCare nel villaggio è stata di una sola settimana. Ma è bastata!
Questo perché, nel corso della seconda settimana è subentrato un altro gruppo di volontari, gestito sempre da Luca Rubei, che ha portato a termine la missione così com’era stata concepita fin dagli inizi. Il nostro dentista è stato sostituito da altri due colleghi, che hanno potuto continuare il lavoro svolto nei primi sette giorni e portarlo a termine con grande entusiasmo.
E con il gruppo dei volontari della seconda settimana sono arrivate anche delle splendide maglie della Marvel, donate a tutti i bambini e le bambine del villaggio. Grazie alla donazione gestita e portata avanti da Emiliano Mosella, componente della FITA (Federazione Italiana Taekwondo) e volontario attivo proprio in questo secondo gruppo.
In ultimo, unendo nuovamente le due squadre, ci piace sottolineare che: ogni anno, da quando siamo presenti nel distretto di Angul, in quel di Pallahara, facciamo un sopralluogo in base alle esigenze dei tre villaggi (noi siamo sempre presente in quello dei piccoli, ma ve ne sono altri due che accolgono i più grandi fino ai sedici anni). In questa giornata ci riuniamo con i responsabili dei luoghi e destiniamo una somma per finanziare un loro progetto. Magari uno che si sta per concludere, o che sta per nascere. O un in corso: come le rette scolastiche, la ristrutturazione di un muro caduto durante il periodo dei monsoni, interventi medici in tutto lo Stato di Orissa e così via. L’importate, per noi, è esser-ci. Insieme, anche se lontani per buona parte dell’anno.